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Gli adattogeni possono migliorare la risposta dell’organismo a diversi tipi di stress

Gli adattogeni possono migliorare la risposta dell'organismo a diversi tipi di stress
Gli adattogeni possono migliorare in modo non specifico la resistenza dell’organismo a un’ampia gamma di stress esterni..

Il termine “adattogeno” risale al 1940, anno in cui lo scienziato sovietico Lazarev descrisse gli adattogeni come “sono sostanze di origine vegetale in grado di migliorare in modo non specifico le funzioni del corpo umano”. Queste piante, per essere definite adattogene, devono soddisfare tre criteri: in primo luogo devono essere non specifiche e aiutare l’organismo a resistere a un’ampia gamma di condizioni di stress (fisico, chimico o biologico); in secondo luogo, gli adattogeni devono mantenere l’omeostasi dell’organismo, compensando disturbi fisici causati da stress esterni; in terzo luogo, gli adattogeni non devono danneggiare le normali funzioni dell’organismo. Gli adattogeni hanno un’azione multi-target e multicanale, in particolare agendo sul sistema immunitario-neuro-endocrino e sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Gli adattogeni possono agire su diversi tessuti e organi, adattandoli per raggiungere l’omeostasi dell’organismo.

Gli adattogeni possono migliorare la risposta dell'organismo a diversi tipi di stress
Lo stress eccessivo può essere causato da un singolo evento intenso o dall’accumulo di stress cronico o ripetuto

Le ghiandole surrenali (“ghiandole dello stress”) regolano, attraverso la produzione di determinati ormoni, diverse risposte dell’organismo a stress di tipo fisico, biochimico, ormonale, termico, interno, esterno, emotivo e mentale. Quando la capacità delle ghiandole surrenali di secernere ormoni sufficienti a garantire le necessarie compensazioni fisiologiche e biochimiche per un determinato livello di stress viene meno, si verifica l’affaticamento surrenale, con perdita della normale omeostasi. Se le ghiandole surrenali riescono a gestire bene una determinata situazione di stress mantenendo livelli di cortisolo adeguatamente elevati per gestirlo, nel tempo iniziano a comparire i segni e i sintomi di alcune problematiche tra cui la sindrome metabolica, con atrofia muscolare, iperglicemia e soppressione delle risposte immunitarie o infiammatorie. La quantità di ormone dello stress prodotto dal corpo umano aumenta sotto pressione esterna. Gli adattogeni possono aumentare l’efficacia della secrezione delle ghiandole surrenali, inibendo così la produzione eccessiva di ormoni.

Gli adattogeni possono migliorare la risposta dell'organismo a diversi tipi di stress
Ashwagandha, ginseng indiano o ciliegia invernale, è una delle piante adattogene più potenti della medicina ayurvedica indiana

La Withania somnifera, comunemente conosciuta come Ashwagandha è utilizzata da secoli nella Rasayana, la medicina del ringiovanimento per promuovere la forza, il vigore, la resistenza muscolare, ridurre stress e insonnia, e come supporto al sistema immunitario. I suoi principi attivi hanno un elevato valore medicinale e sono comunemente impiegati in tutto il mondo. Le radici, ma anche foglie e frutti, sono usati sotto forma di decotti, infusi, unguenti, polveri e sciroppi. Ashwagandha è una pianta importante nel sistema della medicina ayurvedica e indigena, utilizzata da oltre 3000 anni. Appartiene alla famiglia delle Solanacee e viene impiegata come rimedio popolare per numerose malattie in India e in molte parti del mondo. Si trova allo stato selvatico in molte parti dell’Asia e nella regione mediterranea del Nord Africa. È classificata come un tonico ad azione adattogena, supportando l’organismo in particolari situazioni di stress. L’uso tradizionale nell’aumentare l’energia, il vigore giovanile, la forza, la resistenza, la salute e i fluidi vitali è stato confermato anche da vari studi scientifici. Viene anche utilizzata in caso d’insonnia, difficoltà nella memoria, problematiche della pelle, stanchezza e tosse. Diversi studi scientifici recenti hanno confermato le sue proprietà nell’aumentare la capacità di apprendimento e la memoria. Le indicazioni principali per l’utilizzo della Withania sono i disturbi d’ansia generalizzata e le situazioni di stress psico-fisico. W. somnifera possiede varie attività farmacologiche tra cui quella antinfiammatoria, antibatterica, antimicotica, antivirale, immunomodulante, antistress/adattogena, antiossidante, con effetto antietà. Aiuta a contrastare la stanchezza cronica, la debolezza e l’invecchiamento precoce.

Liao L-Y et al. 2018. Chin Med 13:57. Panossian A et al. 2009. Curr Clin Pharmacol 4:198-219. Khanchandani N et al. 2019. J Drug Deliv Therap 9:154-161. Verma  SK et al. 2011. Asian J Pharma Clin Res 4:1-4. Gupta GL et al. 2007. Pharmacog Rev 1:129. Zahiruddin S et al. 2020. J Ethnopharmacol 257:112876.

A cura di Anna Zuppini, PhD
Responsabile Scientifico Giuriati Group srl, Direzione Scientifica Nutriva Academy

I contenuti di questi articoli sono esclusivamente a fini informativi ed educativi. L’autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni contenute in questo blog non intendono sostituire i consigli del medico, al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.