Il tè è una delle bevande più popolari consumate in tutto il mondo.
Il tè viene ricavato dalla pianta Camellia sinensis ed è consumato in diverse parti del mondo come tè verde, Oolong o tè nero, in base al diverso grado di fermentazione. Tra tutti questi diversi tipi di tè, però, gli effetti più significativi sulla salute sono stati osservati con il consumo di tè verde. L’esportazione del primo tè verde dall’India al Giappone risale al XVII secolo. La lavorazione del tè verde e del tè nero è diversa durante la produzione. In particolare, per il tè verde le foglie appena raccolte vengono immediatamente cotte a vapore per prevenire la fermentazione. Questo processo elimina gli enzimi responsabili della decomposizione dei pigmenti colorati nelle foglie e consente al tè di mantenere il suo colore verde e preservare i polifenoli naturali, maggiori responsabili delle proprietà del tè. Altrimenti, il tè verde può essere fermentato in Oolong e successivamente in tè nero. Durante i processi fermentativi i composti polifenolici (catechine) presenti nel tè verde vengono trasformati producendo una varietà di composti (teaflavine) con attività biologiche diverse.
I polifenoli del tè verde svolgono un effetto benefico sull’organismo.
Il tè verde ha dimostrato benefici significativi per la salute attribuiti prevalentemente al suo ricco contenuto in polifenoli e, in particolare, in epigallocatechinegallato (EGCG). In diversi studi sono state messe in evidenza varie proprietà ascrivibili ai polifenoli del tè verde tra cui quelle antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali, di protezione cardiovascolare, antimicrobiche, di riduzione della glicemia e antiobesità. Un numero crescente di studi epidemiologici ha dimostrato che l’assunzione di polifenoli ritarda l’invecchiamento e aiuta a prevenire molte problematiche neurodegenerative, cardiovascolari e cerebrovascolari. I polifenoli del tè svolgono effetti antiossidanti aumentando l’attività degli enzimi antiossidanti endogeni, inibendo il danno alle membrane cellulari e riducendo i radicali liberi stessi. Un’analisi di vari studi sull’uomo ha dimostrato che il tè verde riduce moderatamente i livelli sierici di colesterolo LDL, colesterolo totale e trigliceridi.
Il tè verde può essere un utile coadiuvante per l’equilibrio del peso corporeo.
Il consumo di tè verde sembra avere effetti nella riduzione del peso corporeo, questo è stato dimostrato sia in studi animali sia in molti studi e sperimentazioni sull’uomo. Questa proprietà è ottenuta in parte grazie alla modulazione del metabolismo dei lipidi da parte delle catechine e della caffeina del tè verde. Le catechine del tè agiscono promuovendo contemporaneamente l’utilizzo dei grassi e riducendo la biosintesi degli acidi grassi. Un altro meccanismo d’azione ipotizzato è la capacità delle catechine del tè verde di ridurre l’assorbimento dei nutrienti, con un conseguente minor carico energetico per l’organismo. Le catechine riducono l’assorbimento intestinale dei lipidi e dei carboidrati, soprattutto del glucosio. Negli ultimi anni, un numero crescente di studi clinici ha confermato gli effetti benefici del tè verde su sovrappeso e obesità. Tuttavia, la dose ottimale non è stata ancora stabilita perché esiste una variabilità tra i soggetti legata alla differente assunzione alimentare, all’intensità dell’attività fisica, al background genetico, alla composizione corporea e alle abitudini alimentari.
Gli effetti del tè verde sul microbiota intestinale.
Le catechine del tè possono favorire la crescita di batteri potenzialmente benefici, ma allo stesso tempo possono anche ostacolare quella di alcuni microbi potenzialmente dannosi. Parallelamente, i batteri intestinali possono metabolizzare i composti del tè verde producendo a loro volta molecole bioattive più piccole. Molti effetti benefici del tè verde sulla salute sembrano essere legati proprio alla interrelazione tra il tè verde e il microbiota intestinale. Il tè verde, ad esempio, sembra essere in grado di correggere la disbiosi microbica che si manifesta in diverse situazioni tra cui sovrappeso e obesità. I composti fenolici del tè (le catechine) hanno anche mostrato effetti inibitori su alcuni batteri tra cui Escherichia coli, Helicobacter pylori, Legionella pneumophila e Mycobacterium spp. Nel caso anche di problematiche infiammatorie, il tè verde riduce la produzione di sostanze pro-infiammatorie e corregge la disbiosi microbica associata in particolare a queste problematiche.
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A cura di Anna Zuppini, PhD
Responsabile Scientifico Giuriati Group srl, Direzione Scientifica Nutriva Academy
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