• Home
  • Blog

Il ruolo fisiologico della sudorazione oltre alla regolazione della temperatura corporea

Il ruolo fisiologico della sudorazione oltre alla regolazione della temperatura corporea
Il sudore e la sua evaporazione dalla superficie della pelle hanno un ruolo molto importante nella termoregolazione dell’organismo.

Quando la capacità di sudare è compromessa (lavoro fisico intenso, esposizione ad ambienti caldi, persone che non sudano, utilizzo d’indumenti protettivi), la temperatura corporea interna aumenta bruscamente causando uno stress da calore che può portare a esaurimento da calore o colpo di calore. Il sudore è un fluido corporeo prodotto dalle ghiandole sudoripare, composto principalmente da acqua, ma contiene anche sodio, cloro, potassio, calcio e magnesio. Le ghiandole sudoripare svolgono una funzione escretoria che, per alcuni ricercatori, si può ritenere simile a quella del sistema renale, responsabile dell’eliminazione dei micronutrienti in eccesso, dei rifiuti del metabolismo cellulare e delle sostanze tossiche dal corpo. I tre tipi principali di ghiandole sudoripare sono: eccrine, apocrine e apoeccrine. Le ghiandole sudoripare eccrine sono le più numerose, presenti fin dalla nascita, distribuite in quasi tutta la superficie corporea e responsabili del maggior volume di escrezione di sudore. Le ghiandole apocrine e apoeccrine svolgono un ruolo minore nella produzione complessiva del sudore e sono limitate a regioni specifiche del corpo. L’organismo umano ha dai 2 ai 4 milioni di ghiandole sudoripare, con la densità maggiore sui palmi delle mani e sulla pianta dei piedi.

Il ruolo fisiologico della sudorazione oltre alla regolazione della temperatura corporea
La sudorazione aiuta a regolare alcune funzioni dell’organismo e non solo la temperatura corporea

La sudorazione svolge una varietà di funzioni omeostatiche (“autoregolanti”) importanti per l’organismo e non correlate necessariamente alla termoregolazione. Le due principali sono l’eliminazione del calore prodotto dal corpo, soprattutto durante l’attività fisica, e il mantenimento dell’omeostasi cutanea. Sudare è anche importante per il controllo del sodio, che è perso dalla pelle durante la sudorazione e svolge un’azione nel controllo della pressione sanguigna. Un eccesso di sudorazione con conseguente perdita di sodio può portare anche a una situazione molto pericolosa per la salute: la iponatriemia, che si può verificare ad esempio per un esercizio fisico intenso o per un colpo di calore. Nel sudore vengono anche persi minerali in tracce quali zinco, ferro, calcio e rame. Uno studio del 2016 ha messo in luce la capacità detossificante della sudorazione analizzandone la quantità di metalli pesanti, ma non ci sono evidenze scientifiche rilevanti a supporto di una significativa capacità detossificante della sudorazione. La produzione di sudore è molto variabile e dipende da svariati fattori sia individuali che ambientali. Mediamente si producono dai 3 ai 10 litri di sudore al giorno in relazione a età, sesso, condizione di salute, attività fisica. Si definisce iperidrosi una condizione per cui si suda più del normale e questo può essere dovuto a svariati fattori tra cui una bassa concentrazione di glucosio ematico e/o alterazioni del sistema nervoso o della funzionalità tiroidea. Per anidrosi, invece, s’intende il contrario, cioè una scarsa o assente sudorazione che può essere dovuta a scottature, disidratazione, problematiche del sistema nervoso o della pelle.

Il ruolo fisiologico della sudorazione oltre alla regolazione della temperatura corporea
Sudare può portare a disidratazione, specialmente con le temperature calde?

Il corpo umano ha bisogno di essere sempre ben idratato per svolgere le sue normali funzioni fisiologiche e metaboliche. Mediamente si consiglia di bere circa 2 litri di acqua al giorno, ma questo valore dipende dalla tipologia della persona e dalle varie attività che svolge. Quando fa caldo e si suda di più, la quantità di liquidi di cui si ha bisogno aumenta rapidamente e generalmente si ha bisogno di circa un litro di liquidi in più. Le persone che lavorano all’aperto sotto il sole, che lavorano con temperature calde o gli atleti, possono arrivare a necessitare anche fino a 10 litri di liquidi al giorno. Da numerose indagini di popolazione, la maggior parte delle persone risulta essere spesso disidratata, con una assunzione media di meno di un litro di liquidi al giorno: questa condizione che si riscontra frequentemente può portare all’accumulo di prodotti di scarto nei reni, nell’uretere o nella vescica, con formazione di cristalli che si aggregano per formare calcoli, che possono contenere calcio e ossalato ma anche altri tipi di molecole. Diviene, quindi, molto importante assicurarsi di bere regolarmente abbastanza liquidi per mantenere una corretta idratazione e prevenire la formazione di calcoli renali. Per ottimizzare l’assorbimento dei liquidi e l’idratazione può essere utile bere un bicchiere d’acqua ogni ora.

Sudorazione e sauna
I benefici della sudorazione: la sauna.

Una revisione del 2018 ha analizzato 40 studi scientifici concludendo che fare la sauna regolarmente apporta numerosi benefici per la salute. Tra tutti, la riduzione delle malattie cardiovascolari (CVD) è quello più evidente poiché lo stress da calore aumenta la frequenza cardiaca ma i vasi sanguigni periferici si dilatano, riducendo la resistenza vascolare periferica. Si osservano, inoltre, benefici sul sistema nervoso simpatico e parasimpatico con conseguente abbassamento della pressione sanguigna sia sistolica (superiore) che diastolica (inferiore). La sauna, inoltre, può apportare benefici in caso di fibromialgia, artrite reumatoide e stanchezza cronica. La sudorazione è importante per la salute dell’organismo ma bisogna assicurarsi di bere abbastanza liquidi per compensare i sali e l’acqua persi attraverso la pelle.

Alimenti che favosriscono l'idratazione
Alimenti che favoriscono l’idratazione.

I segnali e i sintomi della disidratazione più frequenti sono sete, minzione meno frequente, urine di colore scuro, affaticamento, vertigini e confusione. Per evitare che l’organismo arrivi a un punto tale per cui si possono indurre problematiche più serie, è importante ottimizzare l’idratazione ponendosi come obiettivo quello di bere almeno 1,5-2 litri di acqua durante il giorno e aumentare gli alimenti idratanti nei pasti e spuntini. Quando si pensa, infatti, ad idratare l’organismo il pensiero più frequente va all’acqua, ma in realtà quasi il 20% dell’acqua nel nostro organismo proviene da ciò che si mangia. Non tutti gli alimenti sono idratanti, tra i più utili a questo scopo vi sono in primis frutta e verdura. Per aumentare l’idratazione si possono inserire alcuni alimenti ad elevato contenuto di acqua tra cui: melone, anguria, fragole, ananas, pesche, arance, peperoni, broccoli, sedano, cetrioli, lattuga, zucchine.

Saubade M et al. 2021. Rev Med Suisse 17:1289-1294. Sheng Z et al. 2016. Environ Sci Pollut Res Int 23:11034-11045. Baker LB. 2019. Temp 6:211-259.

 

A cura di Anna Zuppini, PhD
Responsabile Scientifico Giuriati Group srl, Direzione Scientifica Nutriva Academy

I contenuti di questi articoli sono esclusivamente a fini informativi ed educativi. L’autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni contenute in questo blog non intendono sostituire i consigli del medico, al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.