• Home
  • Blog

Berberina: metabolita bioattivo di origine naturale

Berberina: metabolita bioattivo di origine naturale

Berberis aristata, comunemente nota come Zarishk, Daruharidra e crespino indiano, è utilizzata nei sistemi di medicina tradizionale in tutto il mondo, in particolare nei paesi asiatici, come India e Cina. Berberis aristata è originaria della regione himalayana, importante pianta medicinale utilizzata fin dall’antichità per il trattamento di una varietà di malattie tra cui diarrea e infezioni intestinali. Le recenti prove scientifiche confermano le sue versatili funzioni biologiche e negli ultimi anni vi è un fiorire di ricerche sul suo utilizzo nel supportare il benessere della persona grazie alla ricchezza in principi attivi con svariate funzioni. Gli effetti protettivi di B. aristata verso una serie di problematiche sono attribuiti ai suoi metaboliti bioattivi, tra cui la BERBERINA.

Berberina: metabolita bioattivo di origine naturale

La berberina svolge una potente azione antiossidante, regola la glicemia e i livelli di colesterolo, e sembra avere un effetto benefico sulla salute intestinale, riducendo l’infiammazione. L’assunzione di berberina, sia da sola che associata ad altri principi attivi, aiuta a ridurre il colesterolo totale, i trigliceridi e LDL, aumentando il livello di HDL. Berberis sembra svolgere anche un effetto protettivo per il fegato, regolando l’attività degli enzimi epatici e migliorando significativamente i sintomi della steatosi epatica. L’azione della berberina viene ottimizzata dalla sua associazione con altre sostanze che ne migliorino la biodisponibilità e assorbimento, tra cui la silimarina. Un recente studio scientifico ha dimostrato come la associazione berberina-silimarina riduce significativamente il colesterolo totale (25%), i trigliceridi (20%) e il colesterolo LDL (30%).

Jahan F et al. 2022. Pharmacol Res 5:100184. Zhuang W et al. 2018. Free Radic Biol Med 121:127-135. Singh J and Kakkar P. 2009. J Ethnopharmacol 123:22-26. Razzaq FA et al. 2011. Afr J Pharm Pharmacol 5:943-947. Afsharinasab M et al. 2020. Saudi J Biol Sci 27:2031-2037. Fogacci F et al. 2019. Phytoter Res 33:862-870.

I contenuti di questi articoli sono esclusivamente a fini informativi ed educativi. L’autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni contenute in questo blog non intendono sostituire i consigli del medico, al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.