La Boswellia chiamata anche incenso indiano è un estratto della gommoresina derivata dalla corteccia dell’albero Boswellia serrata.
La Boswellia serrata è una pianta originaria dell’India, del Medio Oriente e del Nord Africa. La resina di Boswellia è utilizzata sia come incenso nelle cerimonie religiose e culturali sia in medicina per trattare condizioni infiammatorie croniche. La Boswellia serrata è un albero di dimensioni medio-grandi che cresce nelle regioni montuose secche dell’India, dell’Africa settentrionale e del Medio Oriente. La resina oleosa è prelevata dall’incisione praticata sul tronco dell’albero e viene quindi conservata in un cesto di bambù appositamente realizzato per far solidificare la resina. La gommoresina contiene il 30-60% di resina, il 5-10% di oli essenziali, solubili nei solventi organici, ed il resto è costituito da polisaccaridi. La parte resinosa della Boswellia serrata possiede svariati principi attivi tra cui gli acidi boswellici che sono potenti inbitori della 5-lipossigenasi, un enzima responsabile dell’infiammazione.
Gli studi scientifici sulla Boswellia evidenziano effetti antinfiammatori, espettoranti, antisettici e ansiolitici.
Rimedi contenenti preparati a base di Boswellia furono usati da Ippocrate, Celso, Galeno e Dioscoride ed erano destinati alla cura di malattie infiammatorie tra cui diarrea e malattie delle vie respiratorie. L’uso della resina di Boswellia serrata (BS) è descritto nei testi ayurvedici dove i preparati medici contenenti la corteccia o la oleoresina venivano usati per curare diverse malattie tra cui malattie del tratto respiratorio, diarrea, costipazione, flatulenza, malattie del sistema nervoso centrale e altre. In alcuni studi è stato evidenziato come gli estratti di Boswellia serrata siano efficaci nell’alleviare i sintomi dell’asma, delle malattie infiammatorie intestinali e dell’osteoartrosi. Studi recenti hanno anche dimostrato che la resina di Boswellia può avere effetti analgesici, tranquillanti e antibatterici. Gli estratti di Boswellia serrata, inoltre, hanno un effetto sulla riduzione degli stati infiammatori in caso di reumatismi e prevengono il rilascio di molecole ad azione infiammatoria in situazioni di colite, sindrome dell’intestino irritabile, bronchite e sinusite.
La Boswellia svolge un’importante azione nelle problematiche infiammatorie osteoarticolari (osteoartrite) e intestinali.
Negli ultimi anni si sta assistendo a una vera e propria epidemia di malattie croniche infiammatorie di diverso tipo. La malattia cronica può essere definita come uno stato fisico o psicologico che porta a limitazioni funzionali o richiede un’osservazione o un trattamento costante per un lungo periodo. Molti dei farmaci universalmente utilizzati oggigiorno presentano i limiti degli effetti collaterali, che a lungo andare possono portare allo sviluppo di problematiche di vario tipo. Pertanto, numerosi composti naturali sono in fase di studio per fornire un’alternativa al farmaco, la dove possibile, o ridurne l’utilizzo. Gli acidi boswellici sono tra i fitochimici che si sono rivelati utili come possibili trattamenti in diverse problematiche croniche. Tra queste l’osteoartrite, che è tra le problematiche infiammatorie più diffuse nella popolazione portando a un danno alle articolazioni e, in particolare, alla cartilagine articolare. È stato dimostrato, in diversi studi clinici, come l’utilizzo degli estratti di Boswelia sia in grado di alleviare dolore, rigidità articolare e migliorare la funzionalità delle articolazioni stesse. L’utilizzo raccomandato è di 100-250 mg di estratto per almeno quattro settimane. Un’altra problematica cronica molto diffusa su cui sembra agire in maniera efficace la Boswellia è la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), dove l’utilizzo dell’estratto sembra essere in grado di ridurre il dolore intestinale, i crampi e regolare l’evacuazione.
Come assumere la Boswelia.
Gli estratti di Boswellia serrata sono disponibili in varie concentrazioni, la dose raccomandata è compresa tra 250 e 500 mg due o tre volte al giorno. L’OMS suggerisce una dose giornaliera di 300-400 mg di estratto secco per tre volte al giorno, con un titolo di acidi boswellici di almeno il 60%, per stati infiammatori. La Boswellia serrata si trova anche in molti prodotti multi-ingrediente coadiuvanti per la salute delle articolazioni e per disturbi gastrointestinali. Gli effetti collaterali sono pochi e in caso di ipersensibilità si possono avere sintomi gastrointestinali lievi e transitori come nausea, diarrea o costipazione. Nella maggior parte degli studi controllati, gli eventi avversi si sono manifestati con la stessa frequenza sia con l’utilizzo degli estratti di Boswellia sia con il placebo. Prima dell’utilizzo, comunque, è suggerito consultare un professionista, specialmente in caso di ipersensibilità, allergia e utilizzo di farmaci.
Siddiqui MZ. 2011. Indian J Pharma Sci 73:255-261. Ammon HPT. 2006:1100-1116. Gupta I et al. 1997. Eur J Med Res 2:37-43. Akab S. 2020. Springer ed., Handbook of 200 medicinal Plants. Yu G et al. 2020. BMC Complement Med Ther 225. Roy NK et al. 2019. Int J Mol Sci 20:4101.
A cura di Anna Zuppini, PhD
Responsabile Scientifico Giuriati Group srl, Direzione Scientifica Nutriva Academy
I contenuti di questi articoli sono esclusivamente a fini informativi ed educativi. L’autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni contenute in questo blog non intendono sostituire i consigli del medico, al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.