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Lo zenzero: una spezia con molteplici benefici per la salute

Lo zenzero spezia con molteplici benefici
Lo zenzero è una spezia utilizzata in India e Cina fin dai tempi più antichi.

Lo zenzero è stata una delle prime spezie orientali ad essere conosciuta dagli europei. I Greci e i Romani lo ottennero per primi dai commercianti arabi. Si ricava dai fusti sotterranei (rizomi) dello Zingiber officinale, pianta appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, pianta perenne che presenta un robusto rizoma orizzontale che si sviluppa appena sotto la superficie del suolo. Originario dell’Asia, è una tra le spezie più importanti usate per uso culinario e medicinale, e può essere utilizzato sia intero sia come spezia macinata. Lo zenzero fresco contiene proteine ​​(2,3%), minerali (1,2%), fibre (2,4%) e carboidrati (12,3%), oltre a minerali quali ferro, calcio, fosforo e vitamine tra cui tiamina, riboflavina, niacina e vitamina C. La piccantezza della polvere di zenzero deriva dai gingeroli disidratati noti come shogaol, che si formano dal riscaldamento ad alta temperatura del gingerolo.

Lo zenzero coltivazione cina
Tra le varie spezie lo zenzero ha una notevole importanza, insieme alla curcuma, in quanto è una delle spezie medicinali più importanti e ricercate.

La diffusione nel tempo della coltivazione dello zenzero è stata molto rapida sia nei paesi tropicali che subtropicali, partendo dalle regioni della Cina e dell’India dove lo zenzero è coltivato da tempo immemore. Oltre ai suoi usi culinari, lo zenzero possiede una vasta gamma di utilizzi medicinali. Nei tempi antichi, lo zenzero era molto apprezzato per le sue proprietà medicinali e svolgeva un ruolo molto importante nell’assistenza sanitaria di base in India e Cina; ampiamente utilizzato nelle medicine cinesi, ayurvediche, unani e nei rimedi casalinghi per molti disturbi tra cui dolore, infiammazione e disturbi gastrointestinali. Nella medicina europea viene ampiamente usato per la sua azione carminativa (di riduzione di alcuni disturbi digestivi e gastrointestinali). Un numero rilevante di studi ha evidenziato l’efficacia dello zenzero come anti-ossidante, anti-infiammatorio e antidolorifico. Proprietà che sembrano alla base della sua utilità nel ridurre la sintomatologia di problematiche quali artrite, distorsioni, dolori muscolari, dolori generalizzati, mal di gola, ipertensione, febbre, malattie infettive ed elmintiasi. Si suppone che la grande quantità dei suoi effetti farmacologici sia dovuta alla presenza di composti volatili e non come gingeroli, shogaoli , paradoli e zingerone. Molti degli effetti farmacologici benefici dei suoi ingredienti sono stati verificati sperimentalmente negli ultimi anni e hanno convalidato il potenziale dello zenzero rispetto alle proprietà stimolanti digestive, protettive del tratto gastrointestinale, ipolipemizzanti, antiobesità, cardioprotettive, antidiabetiche e antinfiammatorie.

Lo zenzero: una spezia con molteplici benefici per la salute
La più significativa tra tutte le azioni nutraceutiche attribuite dello zenzero è la sua influenza positiva sul tratto gastrointestinale, compresa l’azione stimolante la digestione e quella antinfiammatoria.

Probabilmente tutti hanno sperimentato personalmente l’azione digestiva dello zenzero che svolge anche un’azione di stimolo della produzione di saliva, facilitando così la deglutizione. Lo zenzero è utilizzato da sempre come antiemetico per ridurre sensazioni di nausea e vomito. Studi clinici recenti supportano l’utilizzo dello zenzero anche per il sollievo da nausea e vomito indotti dalla chemioterapia, in seguito ad operazioni, in gravidanza e in caso di cinetosi. La riduzione di nausea e vomito in diverse situazioni è dovuta alla capacità di inibire la trasmissione del segnale emetico sopprimendo il recettore 5-HT per la serotonina. In alcuni studi è stato dimostrato come l’integrazione con lo zenzero potrebbe migliorare la qualità della vita correlata alla nausea nei pazienti dopo la chemioterapia e alleviare la nausea indotta da diversi tipi di farmaci. Lo zenzero, inoltre, in base ad alcune evidenze, potrebbe attenuare la nausea, il vomito e la cinetosi indotti dalla gravidanza.

Lo zenzero spezia con molteplici benefici
Utilizzo pratico dello zenzero per alleviare i disturbi più comuni.

Lo zenzero può essere utile per alleviare il raffreddore: consumare un tè a base di zenzero, magari associato a un po’ di limone e miele, può aiutare nelle prime fasi di un raffreddamento e in caso di raffreddore. Alcuni studi sugli animali hanno osservato l’effetto antivirale della radice fresca di zenzero. Un’altra azione immediata dello zenzero riguarda la capacità di favorire la digestione: svolge un’azione calmante sul sistema digestivo con azione carminativa, favorendo l’eliminazione dei gas in eccesso, e lenitiva del tratto intestinale. Lo zenzero può essere utile anche in caso di colite e/o indigestione. Il rizoma fresco è ricco di oli volatili che contengono componenti attivi, tra cui il gingerolo, con azione antinfiammatoria. Persone affette da problemi articolari e artrite che consumano regolarmente lo zenzero riferiscono una riduzione dei livelli di dolore e un miglioramento della mobilità articolare. L’assunzione di zenzero durante i primi 3-4 giorni del ciclo mestruale può aiutare ad alleviare i dolori. Lo zenzero, inoltre, contribuisce a regolare la glicemia.

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A cura di Anna Zuppini, PhD
Responsabile Scientifico Giuriati Group srl, Direzione Scientifica Nutriva Academy

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