Lo STRESS è una normale risposta fisiologica a una determinata situazione che viene percepita come una minaccia per l’organismo. La risposta allo stress è fondamentale per garantire le funzioni e la sopravvivenza degli individui ed è principalmente regolata dal sistema nervoso simpatico, che stimola tutti i meccanismi fisiologici che aiutano a far fronte o ad adattarsi alle richieste di quello specifico momento. In circostanze normali di equilibrio fisiologico, lo stress dovrebbe essere di breve durata e risolvibile velocemente con un’azione di risposta o di adattamento. Sfortunatamente, a causa dei ritmi incalzanti e del nostro stile di vita frenetico, che molte volte non rispetta i normali ritmi circadiani, non sempre riusciamo a rispondere adeguatamente ai diversi stress psico-fisici a cui siamo sottoposti. In tal modo si rischia di mantenere livelli di stress sempre molto alti e costanti (comunemente chiamati distress) con conseguenti disequilibri elettrolitici a livello cellulare, ormonali e neuronali, che a lungo andare possono determinare dei danni con il manifestarsi anche di alcune problematiche di salute.
Lo stress psicologico cronico è una delle principali preoccupazioni per la salute a livello mondiale ed è stato associato a numerose malattie gravi, tra cui depressione, malattie cardiache, diabete, ipertensione, aumento di peso e obesità. Lo stress eccessivo è anche causa di sintomi quali tensione muscolare, disturbi gastrointestinali, disturbi del sonno, disfunzioni cognitive, mal di testa e affaticamento.
Lo stress provoca un aumento sistemico degli ormoni dello stress tra cui il cortisolo e un innalzamento cronico di questi ormoni porta a un aumento dell’adiposità viscerale e ad altre sindromi metaboliche. Lo stress cronico può anche indurre cambiamenti nel comportamento alimentare, con un aumento nell’assunzione di cibo, ed è anche associato a una ridotta attività fisica. Entrambi questi comportamenti hanno un impatto significativo sul peso corporeo. È stato dimostrato che l‘aumento della produzione di cortisolo potenzia la fame e, inoltre, lo stress tende a suscitare voglia di cibi dolci e fritti, bibite e bevande alcoliche; queste voglie sono legate ad un maggior consumo calorico e ad un conseguente indice di massa corporea più elevato.
Ci sono diverse strategie che si possono adottare per abbassare i livelli di stress tra cui pratiche di rilassamento, meditazione, sonno regolare e attività fisica. È stato visto anche che mangiare cibi ad alto contenuto in grassi e carboidrati (i cosiddetti “comfort food”) può aiutare a ridurre lo stress biologico e le emozioni negative concomitanti durante una situazione di stress cronico; ma questa tendenza, come già visto, spesso contribuisce all’aumento di peso con tutte le sue conseguenze sulla salute. D’altra parte, però, lo stress cronico può anche innescare processi fisiologici che portano alla perdita di peso, in particolare, in quelle persone in cui lo stress, ad esempio da lavoro cronico, è associato a riduzione dell’appetito e ad una maggiore attività fisica.
In divesi studi scientifici è stato evidenziato come l’uso di erbe tradizionalmente associate a proprietà calmanti e adattogene in soggetti con ansia e stress cronico, ha mostrato una marcata efficacia nella riduzione del peso corporeo e dei livelli sierici di cortisolo rispetto al gruppo di controllo che non assumeva il fitoterapico. Tra questi l’utilizzo della Ashwagandha sembra avere una notevole efficacia nel controllo del peso in soggetti adulti in situazioni di stress cronico.
Chandrasekhar K et al. 2012. Indian J Psychol Med 34:255–262. Nevanperä NJ et al. 2021. Am J Clin Nutr 95:934–943. Choudhary et al. 2017. J Evid Based Complement Altern Med 22:96-106.
Lo “stress test” è tratto da: “Il libro della salute”, Veronesi U. 2012. .
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