Il magnesio è un minerale essenziale per l’uomo ed è coinvolto in quasi tutti i principali processi metabolici e biochimici dell’organismo. Agisce come cofattore in centinaia di reazioni enzimatiche e le sue funzioni primarie includono la sintesi di proteine e acidi nucleici, la regolazione delle vie metaboliche, la trasmissione nervosa, la funzione neuromuscolare e la regolazione del ritmo cardiaco. Inoltre, il magnesio è coinvolto nel mantenimento dell’equilibrio elettrolitico. Si stima che un corpo umano adulto contenga circa 21-28 g di magnesio, il 50-60% del quale è immagazzinato nelle ossa, mentre il resto è distribuito nei tessuti molli come ad esempio i muscoli. Molti sono i fattori che possono influenzare l’equilibrio del magnesio tra cui la dieta e l’uso di alcuni farmaci quali diuretici, inibitori di pompa e antibiotici, che possono tutti causare una minore ritenzione di magnesio. Alcune condizioni fisiologiche come la gravidanza, la menopausa o l’invecchiamento sono associate a variazioni nella necessità di magnesio e, inoltre, situazioni quali diabete, compromissione della funzionalità renale e stress possono provocare una perdita significativa o un malassorbimento di questo minerale.

I fattori prevalenti che possono determinare un deficit di magnesio sono: alimentazione ricca in proteine, sodio, calcio, caffeina, alcool; attività fisica intensa; problematiche del sonno; stress cronico; farmaci; condizioni fisiologiche e patologie particolari.
Indagini condotte in diversi paesi hanno tutte evidenziato complessivamente un inadeguato apporto di magnesio dal cibo nella popolazione generale, e in particolare nei giovani adulti, in quelli di età superiore ai 70 anni e nelle donne. C’è da considerare che negli ultimi 60 anni le pratiche agricole intensive hanno causato un significativo impoverimento del contenuto di minerali nel suolo, inclusa una diminuzione del magnesio fino al 30%. Inoltre, le diete occidentali in genere contengono un’elevata percentuale di alimenti trasformati e prodotti raffinati, dove il contenuto in magnesio si riduce con i processi di lavorazione fino all’80-90%. Altri fattori tra cui sport intenso e attività fisica, scarsa qualità e quantità del sonno e stress psicologico, possono contribuire alla perdita di magnesio dall’organismo. Un numero crescente di evidenze scientifiche suggerisce che lo STRESS CRONICO PUÒ CAUSARE PERDITA/CARENZA DI MAGNESIO. Numerosi studi, inoltre, hanno mostrato livelli più bassi di magnesio associati a diversi disturbi neurologici e psichiatrici, in particolare depressione, disturbo da stress post-traumatico, disturbi d’ansia, disturbo da deficit di attenzione e iperattività.

Sebbene il magnesio sia un minerale piuttosto onnipresente, non esiste un alimento che ne fornisca una quantità sufficientemente elevata, per cui è spesso necessario assumerlo attraverso l’integrazione nutrizionale. Gli alimenti più ricchi di magnesio includono CEREALI NON RAFFINATI, SPINACI, FRUTTA A GUSCIO, LEGUMI,…..
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A cura di Anna Zuppini, PhD
Responsabile Scientifico Giuriati Group srl, Direzione Scientifica Nutriva Academy
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