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Disturbi del sonno e benessere

Disturbi del sonno e benessere

I disturbi del sonno e l’INSONNIA in particolare sono sempre più comuni nella popolazione e dovuti a molteplici fattori spesso difficilmente identificabili. Una grossa responsabilità in chi soffre di problematiche del sonno la hanno soprattutto l’uso eccessivo di dispositivi elettronici (la luce blu infatti inibisce la produzione di melatonina, ormone molto importante per garantire un corretto riposo notturno), lo stress eccessivo, una alimentazione e uno stile di vita non adeguati. L’insonnia in particolare colpisce fino al 50% delle persone con età superiore o uguale a 55 anni (fonte: WHO). Una diagnosi d’insonnia, secondo la classificazione internazionale dei disturbi del sonno, comporta difficoltà nell’addormentarsi, risvegli notturni e conseguente compromissione della funzione durante il giorno. L’insonnia negli over 55 è spesso correlata a memoria compromessa, deterioramento cognitivo e demenza, aumento delle cadute e una peggiore qualità della vita.

Disturbi del sonno e benessere

In questo periodo, la privazione cronica del sonno è una condizione comune anche tra gli ADOLESCENTI e la crescente letteratura scientifica supporta un’enorme quantità di conseguenze che incidono sulla SALUTE GENERALE, sul COMPORTAMENTO, sull’UMORE e sul RENDIMENTO SCOLASTICO in questa fascia di età vulnerabile durante un periodo in cui ci sono rapidi cambiamenti nello sviluppo fisico e nella regolazione emotiva.
Gli organismi biologici hanno una rigida organizzazione e regolarità nel tempo e nello spazio. Molecole, cellule, organi, sistemi e comportamenti subiscono tutti dei cambiamenti oscillanti in una sequenza temporale specifica, chiamata RITMO BIOLOGICO, che può essere suddiviso in tre tipi principali: il ritmo infradiano, il ritmo ultradiano e il ritmo circadiano (di circa 24 ore).
Il sistema dell’orologio circadiano svolge un ruolo importante nel mantenimento di molte funzioni fisiologiche, tra cui il ciclo sonno-veglia, la temperatura corporea, il metabolismo e le funzioni degli organi.

Disturbi del sonno e benessere

Il ciclo sonno-veglia è la più importante di queste funzioni comportamentali circadiane e le alterazioni del ritmo circadiano possono provocare insonnia e/o eccessiva sonnolenza. La Classificazione Internazionale dei Disturbi del Sonno pubblicata dall’American Academy of Sleep Medicine nel 2014, si riferisce a tali disturbi del sonno come disturbi del ritmo circadiano sonno-veglia (CRSWD), cioè disturbi del sonno che si verificano a causa di disturbi del ritmo circadiano proprio dell’individuo o quelli che insorgono a causa di incongruenze tra quest’ultimo e il ritmo circadiano esterno (ambientale). I CRSWD possono essere suddivisi approssimativamente in due categorie: una è causata da alterazioni del ritmo circadiano endogeno (come ad esempio cambiamenti cronici nel meccanismo di regolazione dell’orologio biologico interno), mentre l’altra deriva da un disequilibrio tra il ritmo sonno-veglia e il ritmo circadiano interno attribuibile a cambiamenti ambientali (tra cui ad esempio la esposizione alla luce, il tipo di alimentazione, lo stress eccessivo). Esistono diverse strategie per riequilibrare il ritmo circadiano e quindi ridurre le problematiche legate a un sonno disturbato. Alcune di queste sono la cronoterapia, che prevede di seguire delle schede predefinite con tempi e orari dedicati al sonno in modo da resettare l’orologio circadiano, la assunzione serale di magnesio e melatonina, che favoriscono il rilassamento, l’addormentamento e il riposo notturno, spegnere qualsiasi tipo di fonte di luce blu almeno 45 minuti prima di coricarsi, tecniche di rilassamento, cenare entro le 19 di sera, ridurre i livelli di stress psico-fisico.

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A cura di Anna Zuppini, PhD
Responsabile Scientifico Giuriati Group srl, Direzione Scientifica Nutriva Academy

I contenuti di questi articoli sono esclusivamente a fini informativi ed educativi. L’autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni contenute in questo blog non intendono sostituire i consigli del medico, al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.